Le foglie di carciofo sono efficaci contro molti disturbi, in particolare dell’apparato digerente. A chi accusi fastidi ricalcolabili a disfunzioni del fegato (quali alitosi, dolori al fianco destro, pruriti alla schiena, sonnolenza dopo i pasti) è consigliabile una buona tisana di carciofo.
Chi poi registri valori alti di colesterolo, o avverta semplicemente l’esigenza di depurare l’organismo, può senz’altro servirsi del carciofo. Essenziale per riattivare la circolazione ed eliminare liquidi in eccesso.
Per coloro che soffrono di calcoli biliari, il carciofo può essere un ottimo coadiuvante, sia per prevenire che risolvere il problema.
Disturbi al fegato:
30 gr. di foglie di carciofo
25 gr. di ROSMARINO MACINATO
30 gr. di CARDO MARIANO
20 gr. di LIQUIRIZIA FRANTUMATA BIO
15 gr. di RABARBARO RADICE
Lascia in infusione 40 gr. di miscela in 1 litro d’acqua bollente per 5 minuti. Otterrai una tisana gustosa ed efficace, da consumare subito dopo i pasti.
Colesterolo altro:
30 gr. di foglie di carciofo
20 gr. di MELISSA
10 gr. di BARDANA RADICE
La dose è di 1 cucchiaio raso per ogni tazza d’acqua. Lascia la miscela in infusione per 10 minuti in acqua bollente. Bevine 1 tazza prima dei pasti.
Curiosità:
Il carciofo deriva dal cardo selvatico, dal quale è stato ottenuto mediante pazienti selezioni e incroci. Ma non si conosce il momento esatto in cui il cardo si è “trasformato” in carciofo. C’è chi sostiene che il carciofo compaia già nelle rappresentazioni dei doni funebri degli antichi Egizi; di certo se ne ha una descrizione accurata nel I secolo d.C. ad opera dello storico romano Plinio. Secondo una credenza dell’antica Roma, sognare carciofi era segno di sventura: ritenuti un cibo povero e privo di nutrimento, erano infatti simbolo di dolore e disgrazia.
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