Le foglie di malva sono un efficace antinfiammatorio di tutte le mucose. Sono ideali per la stitichezza grazie all’azione emolliente, rinfrescante, lassativa, calmante e diuretica.
I decotti di malva (in questa forma la pianta è più efficace rispetto alla tintura madre) sono particolarmente efficaci per impacchi e lavaggi decongestionanti, per applicazioni oculari in caso di congiuntivi e contro gli ascessi dentali.
Si usano invece gli infusi contro le irritazioni della bocca e delle vie respiratorie, tosse, catarri nonché per combattere stitichezza, gastriti e coliti.
In caso di foruncoli si può trarre giovamento applicando localmente le foglie e i fiori di malva cotti. Per la sua azione emolliente, antinfiammatoria e antiarrossamento la malva si rivela indispensabile per risolvere numerosi piccoli problemi di bellezza.
Infuso antinfiammatorio:
25 gr. di foglie di malva
25 gr. di fiori di malva
30 gr. di calendula
20 gr. di camomilla romana
Metti 4 cucchiai colmi di miscela in 1 litro di acqua bollente. Lascia riposare per 10 minuti, filtra e bevi 3 tazze al giorno lontano dai pasti.
Curiosità:
Carlo Magno aveva reso obbligatoria la coltivazione della malva presso i giardini medicinali del suo regno, per assicurarsi che ce ne fosse sempre a disposizione. Con la fine del Medioevo l’uso alimentare della pianta andò scomparendo, ma essa rimase ancora importante per le sue proprietà. Le foglie venivano usate per decotti che erano utilizzati in una grande varietà di infiammazioni e dolori. È probabilmente in quest’epoca che nacque la tradizione popolare che identifica nella malva un simbolo dell’amore materno, proprio per il suo aiuto sempre sollecito ed efficace.
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