Spesso confuso con il cumino egiziano, i semi di carvi celano un vero e proprio tesoro: prezioso è il loro contributo per debellare spasmi e contrazioni, per superare lo stress e vincere stati di agitazione nervosa e di insonnia.
Oltre a contribuire a risolvere gli stati infiammatori dell’intestino e liberarlo dall’accumulo di gas, i semi di carvi, stimolano il funzionamento dello stomaco e della tiroide. Si raccomanda quindi a chi soffre di vari disturbi gastrointestinali: coliche intestinali, mal di stomaco e cattiva digestione, spasmi, colite e meteorismo.
Molto consigliati anche nei casi di irregolarità del ciclo mestruale e per problemi di scarsa secrezione di latte.
Agitazione, stress e colite:
Metti 1 cucchiaino di cumino dei prati in 1 tazza di acqua e lascia in infusione per 10 minuti; filtra e bevi 2 tazze al giorno dopo i pasti.
Disturbi gastrointestinali, irregolarità del ciclo mestruale:
25 gr. di cumino dei prati
20 gr. di SEMI DI FINOCCHIETTO SELVATICO
20 gr. di ANICE SEMI
Preleva 1 cucchiaino e tienilo in infusione per 15 minuti in 1 tazza d’acqua calda, quindi filtra. Bevi 2 tazze dopo i pasti principali.
Curiosità:
Al carvi furono attribuite in passato diverse proprietà magiche e simboliche: presso popolazioni germaniche si riteneva che esso fosse capace di tenere lontani i demoni delle foreste e per questo lo si spargeva sul pane appena cotto, affinché nessuno degli esseri maligni venisse a rubarlo; nell’Italia settentrionale durante il Medioevo esso veniva fatto mangiare ai polli perché si credeva che, in questo modo, essi non si sarebbero allontanati. Quest’ultima credenza finì per diffondersi al punto che le donne talvolta facevano ingerire cumino ai loro mariti, convinti che se esso avesse l’effetto di tenere vicini i polli doveva funzionare anche con gli uomini. Nel mondo greco, tuttavia, il cumino era anche visto come simbolo di amicizia.
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